Page 6 - La nostra Bolivia
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La nostra Bolivia



            Introduzione


               Pensare alla Bolivia è come vivere una festa di colori. tra gente che vive nello "spirito del gior·
            no!" Affidato alla ··  mala o buena suerte".
               Se vai a trascorrere qualche giorno di esperienza in quella terra, all'inizio ti senti un po' smar·
            rita, perché sembra impossibile vivere secondo quella visione e quel metro di vita. poi ti accorgi che
            forse è il modo migliore per accogliere comunque la vita come un DONO, tiberandola dalla spine
            che la  pungono, e godere meglio e di più la bellezza di quel fiore: il suo profumo ed il suo colore.
               Certamente i rivoli di sofferenza che solcano quella terra sono tanti, ma altrettanto ricchi di vi-
            talità sono i rivoli d'amore, le mani tese per il dono, ben sapendo, specialmente per chi crede nel·
            la Fonte dell'Amore che è Dio. che non c'è dono senza un ritorno con una ricarica che genera nuo·
            vo Amore.
               Camminando per le strade di  Santa Cruz de la Sierra. realtà boliviana descritta dall'autrice
            Emanuela Medoro. osservatrice attenta di quella realtà, resti colpita dalla profondità dello sguar·
            do di tanti bambini.
               Vi  sono bambini che godono delle attenzioni della vita, ma ve ne sono tanti, i più, privi  della
            possibilità di "succhiare amore", prima ancora del latte, da una madre il cui volto e il cui nome re·
            steranno awolte nel mistero o dalrincosapevolezza di  una "maternità negata ..  o  meglio di  una
            "maternità ignorata", spesso sintesi di una vita travagliata.
               E' proprio a questi bambini, tutti abbracciati in un unico grande amplesso d'amore, da tante per·
            sone di buona volontà, che vogliamo dedicare queste pagine, sicure che l'Amore genera amore.
               Forse anche tu che leggi  ti sentirai interiormente coinvolto in  questa storia d'amore che sa
            "cantare la propria vita" come lode e sa "aiutare la vita altrui" perché sia dono.
               Solo cosi, le mani incrociate per aiutare. illuminate dal sorriso dei bambini. potranno espri·
            mersi in un'unica pittura come profetico segno di  un sogno di Dio: quello di vedere tutti  gli uo-
            mini, di tutti i continenti, navigare nel grande mare dell'Amore.
               Semina Amore e raccoglierai amore.
               Noi ci abbiamo creduto. Provaci anche tu.



               L 'Aquila. 2 febbraio 2005                              Madre M. Nazarena Di Paolo
                                                                        Superiora Generale M.D.C.
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