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MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA 55° GIORNATA DI PREGHERA PER LE VOCAZIONI
                                ASCOLTARE DISCERNERE VIVERE LA CHIAMATA DEL SIGNORE

             Cari  fratelli  e  sorelle,  nell’ottobre  prossimo  si  dato  a  portare  ai  poveri  il  lieto  annuncio”.
             svolgerà  il  Sinodo,  dedicato  ai  giovani,  fede  e  Allo stesso modo, ognuno di noi può scoprire
             vocazione. Approfondiremo  come, al centro del-   la propria vocazione solo attraverso il discer-
             la  nostra  vita,  ci  sia  la  chiamata  alla  gioia  che  nimento  spirituale,  un  processo  con  cui  la
             Dio ci rivolge e come questo sia  “il progetto di  persona arriva a compiere, in dialogo con il
             Dio  per  gli  uomini  e  le  donne  di  ogni  tempo”.  Signore e in ascolto della voce dello Spirito.
             Non  siamo  immersi  nel  caso,  né  trascinati  da  Scopriamo, che la vocazione ha sempre una
             una serie di eventi disordinati, ma la nostra vita  dimensione profetica: i profeti sono inviati al
             e  la  nostra  presenza  nel  mondo  sono  frutto  di  popolo in situazioni di precarietà materiale e
             una vocazione divina! Anche in questi tempi in-   di  crisi  spirituale  e  morale,  per  rivolgere  a
             quieti, il Mistero dell’Incarnazione ci ricorda che  nome  di  Dio  parole  di  conversione,  di  spe-
             Dio  sempre  ci  viene  incontro,  il  Dio-con-noi,   ranza e di consolazione. Come un vento che
             passa  lungo  le  strade  della  nostra  vita  e,  co-  solleva la polvere, il profeta disturba la falsa
             gliendo la nostra nostalgia di amore e di felicità,  tranquillità della coscienza che ha dimentica-
             ci chiama alla gioia. Nella diversità di ogni voca-  to  la  Parola  del  Signore,  discerne  gli  eventi
             zione, personale ed ecclesiale, si tratta di ascol-  alla luce della promessa di Dio e aiuta il po-
             tare,  discernere  e  vivere  questa  Parola  che  ci  polo a scorgere segnali di aurora nelle tene-
             chiama, ci permette di far fruttare i nostri talenti  bre  della  storia.  Oggi  abbiamo  bisogno  del
             e  ci  rende  strumenti  di  salvezza  nel  mondo.  discernimento e della profezia; di superare le
             Ascolto,  discernimento  e  vita,  fanno  anche  da  tentazioni  dell’ideologia  e  di  scoprire,  nella
             cornice all’inizio della missione di Gesù, che, do-  relazione  con  il  Signore,  i  luoghi,  gli  stru-
             po  i  giorni  di  preghiera  e  di  lotta  nel  deserto,  menti  e  le  situazioni  attraverso  cui  Egli  ci
             visita la sinagoga, e si mette in ascolto della Pa-  chiama.  Ogni  cristiano  deve  sviluppare  la
             rola, discerne il contenuto della missione affida-  capacità di “leggere dentro” la vita e cogliere
             tagli  dal  Padre  e  annuncia  di  essere  venuto  a  dove e a che cosa il Signore lo sta chiaman-
             realizzarla  oggi.  Ascoltare.  La  chiamata  del  Si-  do per essere continuatore della sua missio-
             gnore, non ha l’evidenza di una delle tante cose  ne.  Vivere.  Infine,  Gesù  annuncia  la  novità
             che  possiamo  sentire,  vedere  o  toccare  nella  dell’ora  presente,  che  entusiasmerà  molti  e
             nostra esperienza quotidiana. Dio viene in modo  irrigidirà altri: il tempo è compiuto ed è Lui il
             silenzioso  e  discreto,  senza  imporsi  alla  nostra  Messia annunciato da Isaia, unto per liberare
             libertà.  Può  capitare  che  la  sua  voce  rimanga  i prigionieri, ridare la vista ai ciechi e procla-
             soffocata dalle molte preoccupazioni e sollecita-  mare  l’amore  misericordioso  di  Dio  ad  ogni
             zioni  che  occupano  la  nostra  mente  e  il  nostro  creatura.  La  gioia  del  Vangelo,  che  ci  apre
             cuore. Occorre predisporsi a un ascolto profondo  all’incontro con Dio e con i fratelli, non può
             della sua Parola e della vita, prestare attenzione  attendere le nostre pigrizie; non ci tocca se
             anche ai dettagli della nostra quotidianità, impa-  restiamo affacciati alla finestra, con la scusa
             rare a leggere gli eventi con gli occhi della fede,  di aspettare sempre un tempo propizio; né si
             e  mantenersi  aperti  alle  sorprese  dello  Spirito.  compie  per  noi  se  non  ci  assumiamo  il  ri-
             Non  potremo  scoprire  la  chiamata  speciale  e  schio di una scelta. E ciascuno di noi è chia-
             personale che Dio ha pensato per noi, se restia-  mato alla vita laicale nel matrimonio, a quel-
             mo chiusi in noi stessi, perdendo l’opportunità di  la sacerdotale, o a quella di speciale consa-
             sognare in grande e di diventare protagonista di  crazione per diventare testimone del Signo-
             quella  storia  unica  e  originale,  che  Dio  vuole  re, qui e ora. Il Signore chiama ancora a vi-
             scrivere con noi. Anche Gesù è stato chiamato e  vere con Lui e andare dietro a Lui in una re-
             mandato; per questo ha avuto bisogno di racco-    lazione  di  speciale  vicinanza,  al  suo  diretto
             gliersi nel silenzio, ha ascoltato e letto la Parola  servizio. E se ci chiama  a consacrarci total-
             nella sinagoga e, con la luce e la forza dello Spi-  mente, non dobbiamo avere paura! Il Signo-
             rito Santo, ne ha svelato in pienezza il significato  re continua oggi a chiamare a seguirlo. Non
             riferito  alla  sua  stessa  persona.  Questo  oggi  è  dobbiamo  aspettare  di  essere  perfetti  per
             difficile, immersi come siamo in una società ru-  rispondere  il  nostro  generoso  “eccomi”,  né
             morosa nella frenesia dell’abbondanza. Al chias-  spaventarci dei nostri limiti e dei nostri pec-
             so esteriore, che talvolta domina le nostre città,  cati, ma accogliere con cuore aperto la voce
             corrisponde una confusione interiore, che non ci  del  Signore.  Ascoltarla,  discernere  la  nostra
             permette  di  fermarci,  di  riflettere  con  serenità  missione  personale  nella  Chiesa  e  nel  mon-
             sugli eventi della vita e di operare, fiduciosi nel  do, e infine viverla nell’oggi che Dio ci dona.
             premuroso  disegno  di  Dio  per  noi.  Discernere.  Maria Santissima, la giovane fanciulla di peri-
             Leggendo, nella sinagoga, il passo di Isaia, Gesù  feria,  che  ha  ascoltato,  accolto  e  vissuto  la
             discerne  il  contenuto  della  missione  per  cui  è  Parola  di  Dio  fatta  carne,  ci  custodisca  e  ci
             stato inviato: “Lo Spirito del Signore è sopra di  accompagni sempre nel nostro cammino.
             me; mi ha consacrato con l’unzione e mi ha man



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