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Tutto è cominciato il 19 marzo 2020. Che emozio-      Il Signore ha permesso la pandemia per il bene
         ne!  Coprifuoco  dalle  ore  20,00  alle  5  de  mattino.   dell’umanità, in particolare noi consacrate, abbia-
         Non si esce, tutti in casa per paura del contagio,    mo ricominciato a vivere una vita più cadenzata
         coprirsi la bocca e il naso, lavarsi le mani, essere   nei suoi tempi, dando maggior spazio al dialogo,
         lontani dagli altri ameno 1 metro, niente gesti per   alla preghiera al servizio. Abbiamo avuto maggior
         toccarci  per  non  essere  contaminati.  Quando  poi   tempo per imparare a conoscerci meglio, saperci
         ho cominciato a sentire che questo virus ha dato la   amare apprezzare, perdonarci vicendevolmente le
         morte  a  tante  persone  ho  cominciato  ad  avere   nostre fragilità; credo che di tutto ciò il Signore
         paura perché mi dicevo: se arriva al Congo come       sia  contento.  Abbiamo  partecipato  tutti  i  giorni
         ci salveremo? Ma il Signore ha avuto pietà di noi,    alla  S.  Messa  grazie  alla  TV  e  per  me  questa  è
         anche  se non  possiamo  dire  che  tutto  è  finito.   stata una grazia, perché mi sono sentita più tran-
         Qui in Congo si sta propagando a grande velocità      quilla, ho visto le mie consorelle tutte in casa, e
         perché la gente non prende le dovute precauzioni.     rispondono  a  tutte  le  persone  che  vengono  e  a
         Signore nella tua grande bontà accogli nel tuo re-    tutti i problemi che hanno le ragazze del nostro
         gno tutti coloro che sono ritornati a te. Dà a noi la   hogar con lo studio e fra di loro. Io in modo par-
         grazia  di  combattere  questo  virus  prendendo  in   ticolare,  ho  tutto  il  tempo,  come  sempre,  non
         considerazione tutte le precauzioni che a medicina    solo di vivere bene gli atti comuni, ma anche di
         ci  dà.  Ti  prego  come  ci  hai  protetto  fino  adesso   ritirarmi  in  cappella,  per  adorare,  ringraziare  e
         aiutaci  e  donaci  la  forza  di  essere  costanti  nella   supplicare il Signore, per la nostra amata Congre-
         vita di ogni giorno.                                  gazione, per la S. Chiesa e per il mondo intero.
                                                               Spero tanto, che questa pandemia sia una bene-
         Quale sofferenza, quale tristezza, ma anche quale     dizione del Signore e non una vittoria di lucifero;
         gioia!  Sì  in  questo  tempo  abbiamo  vissuto  nella   uscendo da questa triste situazione che ha gene-
         sofferenza  e  nella  tristezza  perché  la  nostra  vita   rato  tanto  dolore,  morte  e  tristezza  in  tutto  il
         tra il sostentamento economico dalla scuola dell’in-  mondo,  l’umanità  rinasca  a  una  nuova  vita:  più
         fanzia che purtroppo, secondo le leggi del gover-     spirituale, più fraterna, più solidale, più libera da
         no, per evitare i contagi della pandemia, ha dovuto   tante schiavitù e con una coscienza convinta che
         chiudere,  così  come  è  accaduto  in  tutte  le  altre   siamo tutti uguali, perché siamo tutti fratelli figli
         scuole del mondo, dunque abbiamo iniziato a so-       di  un  unico  Padre  che  ama  tutti  con  un  amore
         pravvivere con un po’ di difficoltà grazie ai nostri   eterno.
         risparmi,  ma  abbiamo  vissuto  anche  nella  gioia
         perché è cresciuta e si è alimentata di più la nostra   E’ un tempo difficile questo della pandemia, ma
         vita  spirituale,  simo  tornati  a  vivere  un  secondo   pregando  mi  sono  convinta  che  tutto  passerà  e
         tempo di noviziato: dal lunedì al sabato prima della   con noi non resterà altro che “l’unico bene che ha
         recita delle lodi, 10 minuti di Adorazione persona-   fatto questo male”: lo stare insieme con le sorelle
         le, mi ha fatto bene, al corpo e all'anima, tutto è   della comunità senza uscire mai, pregare con più
         stato vissuto con più tranquillità e siamo tornate a   calma, con sicurezza e tanta fede per scongiurare
         lavorare  la  terra:  Posso  dire  con  S.  Benedetto:    il pericolo e chiedere sempre di più il bisogno del
         “Ora et labora- prega e lavora". Grazie Signore.      Dio  della  vita.  Lavorare  in  casa  con  le  ragazze
                                                               che non sono potute andare a scuola, anche per
         In questo periodo difficile io ho fatto una esperien-  loro  è  stato  difficile  superare  questo  momento,
         za  bella:  abbiamo  sempre  mantenuto  costante  il   però  ogni  giorno  sono  state  capaci  di  inventare
         ritmo della preghiera comunitaria senza mai essere    nuove  cose  per  non  annoiarsi,  studiare,  ballare,
         interrotte  e  abbiamo  rafforzato  i  momenti  di  pre-  cantare,  giocare,  lavorare,  fare  giardinaggio…
         ghiera  personale,  abbiamo  aumentato  le  ore  di   ogni  giorno  cercare  nuove  strategie  ed  essere
         adorazione: in più ogni mattina dopo la colazione     creativi anche nel pregare, soprattutto nel mese
         io  personalmente  mi  sono  recata  all’orto  fino  alle   mariano con il S. Rosario. Piano piano in questo
         10.00 poi mi dedicavo alla preghiera personale, nel   modo  stiamo  superando  e  soprattutto,  grazie  a
         pomeriggio invece, durante il S. Rosario mi rilassa-  Dio non ci siamo ammalate, contente e gioiose di
         vo lavorando a chiacchierino, purtroppo, come tan-    esserci  ringraziamo  tutti  coloro  che  ci  accompa-
         ti, non abbiamo avuto la S. Messa, ma questo non      gnano  con  il  loro  ricordo  e  la  preghiera  con  la
         ci ha impedito di stare con Dio.                      speranza che al più presto staremo di nuovo tut-
                                                               te  insieme  ricominciando  a  vivere  meglio  di  pri-
         Per me il tempo di quarantena è stato molto positi-   ma,  con  l’aiuto  di  Dio  che  tutto  sa, può  e  tutto
         vo perché ho potuto nella calma e tranquillità ciò    vede.
         che il lavoro e la vita frenetica mi aveva fatto di-
         menticare:  con  fede  mettere  tutto  nelle  mani  di   Una  guerra  senza  guerrieri,  un  terremoto  senza
         Dio, sempre e soprattutto nei momenti di incertez-    movimento di terra – Covid 19 – chi è questo ne-
         za  e  di  paura.  Con  la  preghiera  mi  sono  sentita   mico che ci ha privato delle cose essenziali? Non
         tanto  vicina  alla  sofferenza  di  tante  famiglie  che   ci  vincerà,  la  forza  dell’Amore  e  la  preghiera  lo
         hanno vissuto nel bisogno e in particolare a quelle   annienteranno. Paure, preoccupazioni, privazioni,
         che hanno perso i loro cari, ho pregato in partico-   povertà ci aiutano a riflettere sulla nostra manie-
         lare per i malati di covid perché riuscissero a supe-  ra  di  vivere  e  sul  come  cambiarla.  Questo  virus
         rare il tragico momento: il Signore ci aiuti.         che ci sta facendo tremare non ci ha divisi, ci ha
                                                               fatto sentire più vicini, ci ha riuniti in famiglia, ci
                                                               ha aiutato a condividere i problemi, a volerci be-
                                                               ne, a capire i bisogni dell’altro. Hai un solo medi-
                                                               co e un solo maestro che potrà aiutarci in questa
                                                               prova “Gesù”.
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