Page 2 - Uomini di Chiesa
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5.  Mons.  Adolfo  Turchi  dopo un periodo di reggenza, a Mons. Sta-
                                        gni  succede  Mons.  Turchi,  (precedentemente  segretario  alla  Sacra
                                        Congregazione  per  gli  Istituti  di  vita  consacrata)  dal  1918  al  1929,
                                        anno della sua morte. In quegli anni, la Regola dell’Istituto, approva-
                                        ta da Mons. Vicentini, ripresa e modificata da Mons. Carrano, viene
                                        rivista da Mons. Turchi, che fa le dovute correzioni secondo le pre-
                                        scrizioni del codice di Diritto Canonico del 1917 e dopo averla appro-
                                        vata, la pubblica l’8 aprile 1920. Appare esemplare il decreto con cui
                                        l’Arcivescovo approva la nuova regola, è densa di significato una pa-
                                        terna e beneaugurante  frase di auspicio: “Piaccia a Dio che questa
                                        Comunità  Religiosa  fiorisca  per  pietà  e  cresca  di  numero,  così  che
                                        possa lavorare con assiduità e frutto nell’insegnamento del catechi-
                                        smo”.
              5. Mons. Gaudenzio  Manueli  dopo un periodo di reggenza succede a
             Mons. Stagni, governa dal 1931 al 1941 anno della sua morte. Coltivò molto
             l’amicizia con le suore dell’ Istituto Dottrina Cristiana, in quanto gradiva anda-
             re a passeggiare nel giardino della Casa Madre in pazza del Cardinale. La Su-
             periora Generale del tempo era Madre Maria Renzi.





                           6. Mons. Carlo Confalonieri
                           Prende possesso dell’arcidiocesi dal 1941 al 1950, anno in cui viene trasferito a Ro-
                           ma  perché  nominato  segretario  della  Congregazione  per  l’Educazione  Cattolica.
                           Successivamente nominato decano del sacro Collegio cardinalizio. Durante la  se-
                           conda guerra mondiale (1939-1945) molte volte si incontrò con la Superiora Gene-
                           rale Madre Maria Renzi in merito alle visite che le suore facevano presso il carcere
                           mite  (sito a L’Aquila in zona Casermette) frequentato da suor Raffaella Di Giovanni
                           e presso il carcere duro  (sito a L’Aquila nei pressi della basilica di Collemaggio) fre-
                           quentato da suor Stefania Di Clemente e da Suor Adriana Gasbarri: le aiutava  nella
                           consegna dei viveri ed indumenti ai prigionieri di guerra.



             6. Mons. Costantino Stella
             Succede a Mons. Confalonieri, dal 1950 al 1973, anno in cui si dimette per
             raggiunti limiti di età. E’ il primo arcivescovo ad essere insignito del titolo di
             metropolita. Nel 1954, Monsignor Stella nomina Assistente Ecclesiastico per
             il nostro Istituto Padre Gabriele Marini dell’Ordine dei Frati Minori Francesca-
             ni d’Abruzzo. Favorì l’espansione dell’Istituto in Friuli e promosse il passag-
             gio dell’Istituto da Diritto diocesano a Diritto Pontificio, che si ottenne però
             anni dopo (1969).

                                   Padre Gabriele Marini ofm
                                   Sacerdote francescano (1919-2008).
                                   Nacque a San Pio delle Camere (AQ) nel 1919, vestì
                                   l’abito  francescano  nel  1934;  nel  1942  ricevette
                                   l’ordinazione sacerdotale. Laureato in Scienze natura-
                                   li, con specializzazione in geologia e paleontologia,
                                   contribuì alla formazione di generazioni di frati, come
                                   docente presso il liceo classico di San Giuliano e, mo-
                                   numento imperituro della sua attività culturale resta il
                                   museo  di  scienze  naturali  presso  il  Convento  di  S.
                                   Giuliano.
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