Page 3 - Uomini di Chiesa
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All’attività scientifica, da lui profusa a favore dei visitatori del museo e testimoniata da pregevoli
pubblicazioni, padre Gabriele aggiunse un’opera di grande valore spirituale, dedicandosi alle Cla-
risse della Federazione Marche - Abruzzo, delle quali fu Assistente, ed all’Istituto Suore Dottrina
Cristiana che hanno nei suoi confronti una gratitudine grande per l’aiuto preziosissimo da lui dato
per la promozione del loro carisma e delle loro costituzioni. In questo campo vanno ricordate
pubblicazioni divulgative di carattere agiografico nelle quali padre Gabriele ha riversato la sua
passione per la vita religiosa. Anche la nostra Provincia è stata illustrata dai suoi numerosi servizi:
Formatore, Direttore del Collegio Serafico di Tocco Casauria, Docente, Guardiano, Definitore, Vi-
cario Provinciale; e l’Ordine ha manifestato la sua stima verso di lui incaricandolo, per 10 volte, a
rappresentare il Ministro Generale in qualità di Visitatore presso molte province italiane ed estere.
Né si può dimenticare l’aiuto al Parroco di San Sisto, particolarmente al quartiere di San Nicola
d’Anza. Uomo riservato ma sensibilissimo, ha sempre coltivato l’interesse per la cultura e, nono-
stante l’età avanzata, non volle esimersi dalla fatica di apprendere l’uso dei nuovi mezzi informa-
tici e, fino alla morte, ha continuato ad aggiornarsi. Inoltre, ha coltivato con profondità la vita
interiore, caratterizzandosi per un grande amore per il carisma francescano, particolarmente per
la povertà, per la quale era scrupolosissimo. Fu presente al Capitolo Speciale del nostro Istituto
che si occupava della stesura delle Costituzioni secondo quanto dettava il Concilio Vaticano II.
Raggiungeva il nostro noviziato 2 volte a settimana per 4 ore di lezione: 2 sulle Costituzioni e 2
su storia del francescanesimo. La domenica alle ore 8.00 celebrava la Messa nella Chiesa Gesù
Divino maestro di Casa Madre. Molte volte ha anche tenuto lezioni relative alle scienze naturali,
trattando l’origine della vita sulla terra e delle varie trasformazioni evolutive avvenute e previste
per il futuro. All'ultimo Capitolo Generale in cui fu presente, (2006), consegnò un regalo a cia-
scuna: "Amate Sorelle" un piccolo libricino, suo testamento spirituale per noi tutte.
Cardinale Vincenzo Fagiolo
Nasce a Segni nel 1918, ordinato sacerdote nel 1943 presta il suo servizio co-
me parroco in varie parrocchie romane, tra cui quella dei Santi Venanzio e
Fabiano in cui collabora per la salvezza del romano ebreo Michael Tagliacozzo
nel periodo dell'occupazione tedesca, per questo ricevette nel 1983 la meda-
glia d'oro. Consegue la laurea in Diritto canonico, ed insegna tale disciplina
prima alla Sapienza di Roma, poi nel 1960 all’Università di Chieti. Partecipa
come perito ad alcune fasi del Concilio Vaticano II. Nel 1971 venne eletto arci-
vescovo di Chieti da papa Paolo VI e il 19 dicembre dello stesso anno ricevette
l'ordinazione episcopale dal cardinale Confalonieri: dal 1979 fu anche vicepresidente della CEI e
Presidente della Caritas Italiana. Nel 1984 lascia Chieti per prestare servizio presso la Curia Ro-
mana: viene nominato segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le So-
cietà di Vita Apostolica; dal 1990 è presidente del Pontificio Consiglio per l'Interpretazione dei
Testi Legislativi. Papa Giovanni Paolo II lo eleva al rango di cardinale diacono nel concistoro del
26 novembre 1994 conferendogli la diaconia di San Teodoro. Muore a Roma il 22 settembre
2000. È sepolto in un sarcofago di marmo nella cattedrale di San Giustino a Chieti insieme agli
altri vescovi teatini.